ASSINTEL REPORT 2012

 

Mercato tecnologico in crisi (-3,2), hardware in caduta libera (-9,4). In controtendenza solo l'Economia del digitale

(Tablet +52,1% e Cloud +57,8%).

Disastrosa la situazione  dell'Information Technology italiana, presentata lo scorso 10 ottobre a Milano dall'Assintel Report 2012, la ricerca annuale sul mercato del Software e Servizi IT in Italia effettuata da NEXTVALUE per conto di Assintel, l'associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio-Imprese per l'Italia.

La nostra performance presenta una perdita netta di quasi 3 miliardi di euro, con un tasso di decrescita italiano nettamente peggiore rispetto alla media UE. Buoni segnali invece arrivano dal mondo del Web, del Social, del Mobile, del Cloud: la vendita di tablet a +52,1% e il Cloud Computing a +57,8% ne sono la punta di diamante. A mancare in questo caso sono però le nuove professionalità, che il nostro sistema formativo non è ancora capace di formare.

Lo studio, reso possibile anche grazie al contributo di alcuni fra i più rappresentativi operatori dell'Information Technology italiana: Amadeus Italia, Econocom, Elelco, Gesp, IBM, InfoCamere, Oracle, Present, Ricoh, ci parla di un'economia ancora inadeguata in termini infrastrutturali e politici alle nuove dinamiche digitali.

In questo contesto il messaggio di Alfredo Gatti, managing partner di NEXTVALUE è chiaro: "La trasformazione dell'Information Technology continua ad essere una forza dirompente con un proprio autonomo sviluppo. L'IT si conferma come forte driver di innovazione e la vera sfida è gestire le aspettative di un processo di innovazione che diviene sempre più rapido. Di fatto le aspettative delle aziende finali creano forti pressioni sul mondo dell'offerta IT affinché cambino i modelli e le modalità di erogazione delle soluzioni e dei servizi. Anche l'esistente deve essere gestito mentre si incorporano nuovi requisiti, contenuti e capacità di relazione a discapito dell'introduzione di nuove complessità. In questa rincorsa al Digitale è ancora più importante rispetto al passato una buona collaborazione tra pubblico e privato e sempre più è necessario che il mondo politico riconosca il valore degli investimenti in IT e la Pubblica Amministrazione diventi propositiva, soprattutto oggi che l'Agenda Digitale ha fatto i suoi primi passi anche in Italia." (i.cam)

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Valenzano, 15 ottobre 2012