RACCOMANDAZIONI SUL CLOUD COMPUTING
Disponibile lo schema del documento, avviata una consultazione pubblica on-line sul tema. |
Il 9 maggio 2012 il Comitato direttivo di DigitPA ha deliberato lo schema di documento "Raccomandazioni e proposte sull'utilizzo del cloud computing nella Pubblica Amministrazione" che è stato messo a disposizione per una consultazione pubblica online che terminerà il 17 giugno. Per partecipare alla consultazione si possono inviare contributi e commenti all'indirizzo cloudcomputing@digitpa.gov.it.
Il documento è stato elaborato alla luce delle risultanze del convegno che DigitPA aveva organizzato nell'ottobre 2010 e dei gruppi di lavoro avviati per raccogliere i contributi e le opinioni di una varietà di stakeholder comprendente esperti, amministrazioni, aziende e altri organismi attivi nel settore.
Obiettivi delle raccomandazioni sono: raccogliere considerazioni e proposte rilevanti ai fini dell'adozione del cloud computing da parte della pubblica amministrazione in Italia; offrire strumenti utili a promuovere un'organizzazione innovativa dei servizi pubblici online. Infine, anche attraverso questo documento DigitPA è impegnata a contribuire all'elaborazione e all'implementazione della strategia europea e nazionale indicata dall''Agenda Digitale. Destinatari del documento, invece, sono tutti i soggetti in grado di influenzare la definizione delle politiche ICT e la loro implementazione a livello centrale e locale.
Il documento è articolato in quattro capitoli.
Nel primo capitolo il cloud computing viene introdotto da un punto di vista prevalentemente tecnologico facendo ricorso a definizioni largamente diffuse e accettate. Nel secondo vengono esaminati le opportunità e i rischi dell'adozione dei servizi cloud nei diversi ambiti relativi all'economia, alla normativa, alla privacy, alla sicurezza e alle infrastrutture ICT. Il terzo capitolo cerca di individuare i principali fattori di successo che emergono dall'analisi contenuta nei capitoli precedenti. Infine, il quarto capitolo elenca in forma sintetica una serie di raccomandazioni e proposte.
Tra queste ultime quelle a carattere generale si possono riassumere nei seguenti punti:
- Condividere le regole e i cammini di adozione dei servizi cloud
Per raggiungere l'obiettivo saranno istituiti: un comitato ad hoc coordinato o sostenuto da DigitPA al quale partecipino prevalentemente rappresentanti delle pubbliche amministrazioni impegnate in progetti di adozione di servizi cloud; un tavolo permanente degli stakeholder, eventualmente come evoluzione del gruppo di lavoro che ha fornito supporto all'elaborazione delle raccomandazioni; altri strumenti di governance nel campo dell'amministrazione digitale.
- Accelerare e approfondire la razionalizzazione dei grandi data center pubblici
Si parla della necessità di un intervento immediato di razionalizzazione dei data center e dell'introduzione nelle piattaforme applicative di elementi di modularità e di standardizzazione.
- Valutare costi e benefici dei cloud privati e di comunità per la pubblica amministrazione
La valutazione delle soluzioni e delle architetture dovrà anche tenere conto dei diversi ruoli a livello architetturale e in particolare dei ruoli di fornitore e di broker di servizi cloud oppure di fruitore degli stessi servizi.
- Promuovere la disseminazione e lo scambio di esperienze nelle pubbliche amministrazioni
Si prevede l'istituzione di una comunità che raccolga gli esperti di cloud nelle pubbliche amministrazioni.
- Promuovere la ricerca e la sperimentazione sul Government cloud
Un maggiore sostegno alla ricerca sul cloud viene invocato già da alcuni anni a livello europeo e la partecipazione nazionale a questi sforzi, certamente opportuna, potrebbe contribuire a un'adozione sistemica del cloud da parte della pubblica amministrazioni italiana, con possibili importanti ricadute sia in termini di spesa pubblica che di efficienza energetica.
- Curare da vicino gli aspetti internazionali
L'Unione europea ha da tempo avviato azioni importanti, anche economicamente, per promuovere l'uso del cloud da parte degli Stati membri. A breve termine verrà annunciata una strategia cloud europea che indicherà prevedibilmente nuove iniziative e renderà disponibili nuovi finanziamenti mirati.
- Avviare progetti-pilota in settori prioritari
Tra le possibili applicazioni del paradigma cloud si parla in particolare della raccolta, gestione e diffusione dei dati prodotti dal mondo della scuola (procedure automatizzate di scrutinio o di verbalizzazione degli esami, a volte ispirate a modalità cloud, sono già utilizzate in molte scuole e università italiane); delle applicazioni per il piano di disaster recovery, che obbliga le pubbliche amministrazioni all'attuazione della continuità operativa; della sanità, che potrebbe presentare notevoli vantaggi, nonostante la delicatezza dei dati trattati e l'affidabilità richiesta alle applicazioni.
Il quarto capitolo si chiude con raccomandazioni sugli aspetti economici e giuridici, la privacy e la sicurezza, le infrastrutture tecnologiche.
I prossimi passi previsti da Digit PA per accompagnare le pubbliche amministrazioni nel percorso di adozione del cloud computing parlano di attività di promozione, di sostegno e di monitoraggio. Le attività di promozione comprendono azioni di diffusione della conoscenza, di formazione e di scambio di buone prassi. La fase di sostegno richiede strumenti per condurre l'analisi dei requisiti, dell'attrattività delle soluzioni cloud e della loro fattibilità dai diversi punti di vista (modelli e criteri economici, standard tecnici e regole condivise) e la realizzazione di sperimentazioni e di progetti pilota. Infine, le azioni di monitoraggio e di verifica saranno svolte da DigitPA attraverso gli strumenti dei pareri rilasciati alle amministrazioni sugli interventi e contratti relativi all'acquisizione di beni e servizi informatici. (i.cam)
Scarica il documento "Raccomandazioni e proposte sull'utilizzo del cloud computing nella Pubblica Amministrazione".
Partecipare alla consultazione, invia contributi e commenti all'indirizzo cloudcomputing@digitpa.gov.it.
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