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Presentate il 23 febbraio a Torino le dodici migliori esperienze innovative, durante il convegno "Le Smart Cities dell'Anci. Un progetto-paese per le città ad alto potenziale di innovazione".

Tecnologiche e interconnesse, ma anche sostenibili, confortevoli, attrattive, sicure, in una sola parola "intelligenti": questo l'identikit ideale delle cosiddette "smart cities", come sono state ribattezzate in questi anni, le città sulle quali, in Europa e nel mondo, si scommette per garantire uno sviluppo urbano equilibrato e al passo con la domanda di benessere che proviene dalle sempre più popolose classi medie internazionali.

Questo il contenuto di "Smart cities nel mondo" pubblicazione della fondazione "Cittalia - Centro europeo di studi e ricerche per i comuni e le città", struttura dell'Anci la cui missione è accompagnare le città e i comuni italiani nel confronto con le sfide poste dalla trasformazione della società e dell'economia.

Una carrellata di  strategie realizzate da dodici città  europee e americane che hanno puntato sulle nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita e la gestione dei processi urbani.  Da Amsterdam, che ha utilizzato un mix tra riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati, a Gent e Monterrey, che hanno puntato sul coinvolgimento dei cittadini nella definizione di strategie ICT per il miglioramento della qualità della vita. Ancora Helsinki, che ha migliorato le politiche di gestione del traffico e della mobilità urbana, mentre Paredes si avvia a installare cento milioni di sensori che metteranno in rete le informazioni su illuminazione pubblica, consumi energetici e smaltimento dei rifiuti, gestite da un sistema centrale capace di riorientare in tempo reale gli interventi dell'amministrazione locale.

Questi sono solo alcuni degli esempi descritti nella pubblicazione presentata durante il primo convegno nazionale, tenutosi lo scorso 23 febbraio a Torino e organizzato dall'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dal titolo: "Le Smart Cities dell'Anci. Un progetto-paese per le città ad alto potenziale di innovazione".

In un contesto di cambiamenti economici e tecnologici causati dalla globalizzazione e da un costante processo di integrazione e interazione, le città europee affrontano una sfida decisiva, per il futuro di tutti: coniugare la competitività con uno sviluppo urbano sostenibile e anche Bari è tra i comuni "virtuosi".

Il primo atto di questo percorso ha visto l'adesione della città al Patto dei Sindaci (nel luglio del 2010), che comporta per i Comuni aderenti la redazione e l'attuazione di un Piano di Azione per l'Energia Sostenibile (PAES), in cui si definiscano gli obiettivi di riduzione delle emissioni e le modalità per raggiungerli.  (t.fid)

Valenzano, 27 febbraio 2012